Anna Maria Moschetti è l’ambientalista dell’anno al premio Luisa Minazzi a Casale Monferrato

Ida De Carolis

, Attualità

È stato assegnato alla pediatra Anna Maria Moschetti, il Premio “Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno”. Responsabile per le malattie dei bambini legate all’inquinamento per l’Associazione Culturale Pediatri in Puglia e Basilicata, la Moschetti è stata scelta da oltre 400 votanti in tutta Italia.

La cerimonia di consegna del Premio si è tenuta nel pomeriggio di venerdì 2 dicembre a Casale Monferrato (AL), la città piemontese teatro da alcuni anni dell’importante riconoscimento promosso da Legambiente e dalla rivista La Nuova Ecologia insieme al Comitato organizzatore composto da esponenti di diverse associazioni di Casale Monferrato.

Anna Maria Moschetti, sempre in prima linea per curare e prevenire i rischi connessi all’inquinamento nella città dell’Ilva, è Presidente della Commissione per l’Ambiente dell’Ordine dei Medici di Taranto, città inserita tra le “zone di sacrificio” nel recente Rapporto del Consiglio per i Diritti Umani dell’ONU, perché il più grande impianto siderurgico d’Europa, “ha compromesso la salute delle persone e violato i diritti umani per decenni scaricando grandi volumi di inquinanti atmosferici tossici“.

Le “zone di sacrificio” rappresentano alcune delle aree più inquinate del mondo, dove si verificano gravi violazioni dei diritti umani, in particolare di popolazioni povere, vulnerabili ed emarginate. Inoltre, rappresentano l’inadempimento dell’obbligo di uno Stato di rispettare e proteggere il diritto ad un ambiente sano e sostenibile e l’area dell’Ilva di Taranto rientra, purtroppo, tra queste.

“Ringrazio per questo premio. – ha dichiarato la dott.ssa Moschetti – Il premio non è solo mio, ma è un premio condiviso con tutta la cittadinanza di Casale Monferrato e, soprattutto, con pediatri e genitori che custodiscono la vita nascente. Un solo bambino è l’intera natura e bisogna investire su questo, per risolvere patologie mediche con cure politiche. Bisogna lottare per abbattere il razzismo ambientale: dove ci sono gravi disuguaglianze sociali la qualità della vita peggiora per tutti”.

Il Premio “Luisa Minazzi – Ambientalista dell’anno”, giunto alla sedicesima edizione, nasce per valorizzare le persone impegnate per il benessere della comunità, la diffusione del messaggio ambientale, l’innovazione d’impresa, la salvaguardia del territorio e dal 2012 è intitolato a Luisa Minazzi, morta nel 2010 di mesotelioma a soli 57 anni, dopo una vita spesa in trincea a difesa dell’ambiente come direttrice didattica, attivista e amministratrice comunale.

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