Accolta, dal Tar di Lecce-seconda sezione, l’istanza di Acciaierie d’Italia che sospende in via interinale l’efficacia dell’ordinanza del Sindaco di Taranto.
L’ordinanza sindacale del 22 maggio scorso intimava ad Acciaierie d’Italia e a Ilva in As di individuare le fonti di emissioni del benzene entro 30 giorni e di trovare le soluzioni per porvi rimedio o entro 60 giorni gli impianti dell’area a caldo dovranno essere fermati.
La decisione è stata assunta dopo che il Tar Lazio, al quale l’azienda si era rivolta, aveva disposto il rinvio degli atti al Tar di Lecce accogliendo l’eccezione di incompetenza territoriale sollevata dal legale del Comune di Taranto e sostenuta anche da Arpa Puglia.
Il Tar di Lecce ha fissato per il 13 luglio l’udienza di merito in composizione collegiale.