La Regione Puglia stanzia due milioni di euro per il potenziamento delle forme di assistenza e di sostegno alle donne vittime di violenza e ai loro figli attraverso il rafforzamento della rete dei servizi territoriali, dei centri antiviolenza e dei servizi di assistenza alle donne vittime di violenza.
In particolare, oltre 730 mila euro saranno destinati al sostegno e potenziamento dei centri antiviolenza privati, e circa 610 mila euro al sostegno e potenziamento delle case rifugio esistenti. Ulteriori risorse saranno destinate alle le case per la protezione di secondo livello già operative, gestite direttamente dai centri antiviolenza, avviate anche grazie al finanziamento dei precedenti DPCM. Strutture molto importanti per sostenere il gradualmente passaggio verso la completa autonomia abitativa della donna anche attraverso la formula del cohousing. 250 mila euro saranno invece impiegati per interventi per il sostegno abitativo, il reinserimento lavorativo e più in generale per l’accompagnamento nei percorsi di fuoriuscita dalla violenza.
“La gran parte degli interventi previsti nella presente programmazione – dichiara l’assessora al welfare, Rosa Barone – oltre ad essere obiettivi specifici del Piano Regionale delle Politiche Sociali, sono il frutto della concertazione che ha coinvolto tutti i soggetti gestori dei CAV e delle case di prima e seconda accoglienza e che ha portato alla redazione dell’Agenda di genere. Insieme alle referenti indicate dai Centri antiviolenza, sono stati realizzati due incontri per la programmazione delle attività della seconda annualità del Piano di comunicazione ed è stata definita in dettaglio una proposta operativa sottoposta all’Assessorato allo sport della Regione Puglia per l’organizzazione di un ciclo di eventi che si svolgerà da ottobre al 25 novembre e che coinvolgerà un numero significativo di associazioni sportive. È la prima volta – conclude l’assessora – che Regione si rivolge al mondo dello sport nella consapevolezza delle potenzialità insite in esso per numerosità di partecipanti rispetto agli obiettivi di sensibilizzazione sul tema e prevenzione”.