Grottaglie nuovo bando ministeriale. Candidato il campo sportivo “Campus Savarra”

L’autorità di gestione del Programma Operativo Nazionale “Per la scuola – Competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020 ha emanato l’Avviso pubblico per “l’adeguamento funzionale e messa in sicurezza impiantistica delle palestre, delle aree di gioco, di impianti sportivi adibiti ad uso didattico, di mense scolastiche e relativo allestimento”. Le risorse complessivamente disponibili sono pari a 130 milioni di euro. Gli importi massimi finanziabili sono 350 mila euro. 

L’indirizzo dell’attuale amministrazione, in continuità con Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana del quale il Comune di Grottaglie si è dotato solo nel 2017, è stato quello di candidare l’adeguamento funzionale e la messa in sicurezza del campo sportivo di calcio sito nel Campus Savarra relativo alla scuola primaria “Giovanni Paolo II” dell’I.C. “Don Bosco”. 

La situazione degli impianti sportivi nel 2016 – dichiara Ciro D’Alò – era una situazione piuttosto precaria a Grottaglie: una dotazione di impianti per diverse discipline sportive ma in condizioni di inagibilità. Grazie ad un lavoro sinergico tra assessorati allo sport, lavori pubblici e urbanistica si è riusciti in questi anni a restituire alla città tre strutture agibili e funzionali. 

Ciro D’Alò, che a luglio ha confermato la sua ricandidatura a primo cittadino della città di Grottaglie supportato dalla coalizione GrottaglieNext, si toglie anche qualche sassolino dalla scarpa a seguito della pubblica presentazione alla città dei suoi avversari politici.

A differenza di quello che qualche candidato alla carica di Sindaco afferma durante i propri comizi, – chiosa l’attuale primo cittadino – quando ci siamo insediati non abbiamo trovato nessun progetto di opere pubbliche e nessun piano che permettesse all’Ente di poter partecipare a bandi regionali, nazionali ed europei. Per non parlare delle grosse inesattezze in materia di bilancio. Va sottolineato e ricordato il grosso peso economico che abbiamo dovuto sopportare per gli espropri non pagati ed in altri casi pagati a doppio. Solo con le giuste verifiche attivate l’Ente è riuscito a recuperare i soldi che sono stati reinvestiti per il rifacimento e la manutenzione di alcune strade, dando la possibilità di aggiungere ulteriori somme a quelle previste nel bilancioPer non parlare degli innumerevoli mutui che l’Ente aveva in essere e che nel 2018 siamo riusciti, in parte, ad estinguere riducendo spesa corrente ed interessi che pagava tutta la collettività. 

Partecipare ai bandi pubblici ed aggiudicarseli – continua – vuol dire realizzare opere pubbliche non gravando sulla collettività e, a poche settimane dalle prossime elezioni amministrative, continuiamo a non far perdere alla città nessuna occasione utile a recepire fondi, lasciando appunto libero il bilancio comunale. Questo vuol dire avere una visione di città – conclude – ma soprattutto pianificare e programmare strategicamente gli interventi con un occhio a medio e lungo termine.

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