Campagna nazionale contro lo spreco alimentare. Al via BIS!

Ida De Carolis

, Attualità

Promuovere, attraverso una vera e propria alleanza tra istituzioni pubbliche e Associazioni, una maggiore consapevolezza del valore del cibo e contribuire alla riduzione degli sprechi alimentari, grazie alla diffusione della food-bag nella ristorazione.

Questo è l’obiettivo della Campagna Nazionale BIS! Contro lo spreco alimentare, prevista dalla Legge 166/2016 sugli sprechi alimentari e che intende sollecitare gli esercizi di ristorazione verso l’adozione di misure che promuovano attivamente e concretamente la pratica virtuosa dell’asporto del cibo avanzato nella ristorazione commerciale, la cosiddetta food-bag.

La campagna contro lo Spreco alimentare è promossa da Anci e finanziata dal Ministero della Transizione Ecologica (MITE). La campagna fa parte di un progetto di più ampio respiro che prevede anche linee specifiche di attività per la prevenzione degli sprechi alimentari nella ristorazione scolastica; la misurazione dei rifiuti evitati attraverso l’utilizzo della “food-bag” e la predisposizione di quaderni operativi per il recupero delle eccedenze alimentari rivolti agli enti locali.

Grazie alla collaborazione con il CIAL (Consorzio Nazionale Imballaggi in Alluminio), le prime 250 attività di ristorazione che aderiranno alla campagna riceveranno un “kit di benvenuto” composto da circa 200 contenitori da asporto, e materiali di comunicazione da utilizzare nel proprio locale.

A supporto della campagna e delle attività di sensibilizzazione attivate dai ristoratori nei confronti dei propri clienti, sono stati predisposti diversi materiali di comunicazione (spot audio, pillole video, banner web, materiale grafico), liberamente scaricabili dal sito web di progetto all’indirizzo http://sprecoalimentare.anci.it/materiali-di-comunicazione/

Per aderire alla campagna, le attività di ristorazione dovranno inviare la propria richiesta di adesione dal seguente indirizzo: http://sprecoalimentare.anci.it/ristorazione/indagine-spreco-alimentare/adesione

7,37 miliardi di euro è la cifra che ci costa lo spreco domestico. Se a questo si aggiunge quello che avviene nella filiera – dal campo fino alla tavola – si arriva a quasi 10 miliardi e mezzo e 5.164.928 tonnellate di cibo. È evidente che dobbiamo fare ancora molta strada. La lotta allo spreco alimentare è diventata una priorità all’interno dell’agenda politica europea; la Commissione e il Consiglio chiedono di adottare strategie e misure concrete finalizzate a dimezzare lo spreco alimentare lungo tutta la catena di approvvigionamento, entro il 2025.

Il Sindaco di Lecce Carlo Salvemini, delegato Anci per Energia e Rifiuti, ha commentato così l’iniziativa: “Rinunciare a portare a casa il cibo che non finiamo di consumare al ristorante è come uscire lasciando le luci accese. Occorre maturare questa consapevolezza per avere la corretta percezione dell’impatto che lo spreco alimentare genera sull’ambiente e sull’economia. E siccome la lotta agli sprechi è fondamento dell’economia circolare, Anci, Mite, Cial e Federazione Italiana Cuochi lanciano questa campagna che punta a caratterizzare come virtuoso un comportamento oggi ancora troppo poco adottato. Per produrre ciò che viene sprecato impieghiamo risorse, energie e denaro sottratti ad altri scopi: dovere civico di tutti noi è non gettare, insieme al cibo, tutti questi sforzi e queste risorse nella pattumiera. L’uso della food bag deve diventare una consuetudine e sono felice che già numerose attività di ristorazione abbiano aderito, dimostrando che la sensibilità e la buona volontà per compiere passi in avanti sono già mature”.

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