Gli ITS, la formazione che dà lavoro

Mario Bonfrate

, Attualità

Gli ITS ( istituto tecnico superiore) furono istituiti con un DPCM nel gennaio del 2008, con l’intenzione di creare una formazione post-diploma altamente specializzante in determinati settori tecnologici e con l’idea di creare una formazione come quella già presente in alcune nazioni come la Germania e la Francia.

Al momento sono presenti in Italia 104 ITS, che preparano gli allievi ad entrare nel mondo del lavoro con un approccio formativo diverso e più adatto per l’inserimento nel sistema produttivo.

Gli ITS sono fondazioni di partecipazione che comprendono tra i soci fondatori scuole superiori, imprese, università ed enti locali. Al momento in Puglia ci sono 6 fondazioni, il Comune di Grottaglie è socio fondatore di due di essi, l’ITS Aerospazio Puglia e l’ITS Logistica Puglia.

L’istituzione degli ITS risponde ad una necessità delle imprese, quella di avere all’interno una figura con competenze teoriche superiori ma anche con competenze tecniche.

I percorsi formativi hanno durata biennale, una parte teorica ed una seconda dedicata a stage con alta possibilità di essere inseriti direttamente nell’organico lavorativo dell’azienda, una volta ultimato il percorso di studio.

Il sistema degli ITS ha potenzialità enormi, crea profili altamente qualificati che garantiscono al termine dei due anni un placement molto alto, ma ha anche alcune criticità che devono essere risolte. Una criticità è nel nome, si crea, infatti, confusione con gli istituti tecnici tradizionali ed il governo sta lavorando in tal senso; una seconda sta nella comunicazione, gli studenti che non vogliono proseguire gli studi frequentando l’università, in realtà, non conoscono le fondazioni che rappresentano un’alternativa efficace ed efficiente per affacciarsi al mondo produttivo.

Il futuro della formazione passa dagli ITS, le figure altamente professionali che formano possono permettere alle imprese di fare quel salto di qualità necessario per essere al passo con i tempi ed agli studenti di avere una formazione più diretta ed in linea con le esigenze del sistema produttivo.

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