Questa mattina – si legge nella nota stampa della USB di Taranto – uno dei lavoratori coinvolti nella vergognosa vicenda che ha richiamato l’attenzione nazionale, ha ricevuto la lettera di licenziamento. Così come aveva preannunciato, ArcelorMittal licenzia per quella che ritiene essere “giusta causa”, uno dei dipendenti che pochi giorni fa ha condiviso sui social lo screenshot con l’invito a vedere la fiction”Svegliati Amore Mio”.
Non è altro – dice il Coordinatore provinciale, Franco Rizzo – che un gravissimo attacco alla democrazia e in particolare alla libertà di espressione e opinione. Si tratta dell’ennesimo schiaffo, come se non bastasse quanto fatto in precedenza a tutta la comunità jonica, che al danno aggiunge la beffa. Lavoro precario e in condizioni di assoluta mancanza di sicurezza, emissioni inquinanti pericolose per la salute umana, impianti fatiscenti e pericolosi, relazioni con i sindacati e istituzioni ridotte a zero, situazione disastrosa per quel che riguarda le aziende dell’appalto, Cigs a pioggia. ArcelorMittal Italia, rappresentata dalla AD Morselli, continua a tessere la ragnatela del terrore.
Il sindacato non ha perso tempo e nel pomeriggio ha proclamato lo stato d’agitazione, con un presidio permanente davanti ai cancelli della direzione dell’ex ILVA, dei lavoratori AMI a partire dalle ore 07:00 del 14 aprile sino a data a destinarsi.