Grottaglie: la città aderisce ai “Diritti in Comune” di Unicef e ANCI

In occasione del 31° anniversario della ratifica italiana della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, che cade oggi 27 maggio, l’Anci e l’UNICEF Italia sono impegnati in un’azione comune di sensibilizzazione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, rivolta a tutte le amministrazioni comunali con “DirittiInComune”.

L’iniziativa vuole ricordare il ruolo fondamentale che i Comuni sono chiamati a svolgere perché l’attuazione dei diritti dell’infanzia e l’adolescenza non rimanga solo un proposito, ma trovi
concretezza nelle politiche locali, attraverso una programmazione che traduca i principi della Convenzione ONU in strategie, azioni e interventi.

L’amministrazione comunale di Grottaglie ha aderito all’iniziativa e proprio durante l’ultima seduta del Consiglio Comunale, l’assessora alle politiche sociali, Marianna Annicchiarico ha reso nota l’adesione alla campagna di sensibilizzazione attraverso diverse azioni, sia sul web che a livello istituzionale.

Si promuoverà l’iniziativa tramite i canali social ufficiali del comune, condividendo i post dei profili social di UNICEF Italia. E ancora, sarà dedicata una pagina del sito istituzionale del Comune alla condizione dei materiali messi a disposizione da Unicef. Nel consiglio è stata diffusa una comunicazione relativa a questo anniversario, diffondendo tra gli assessori e i consiglieri il flyer sulla Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. 

Durante la seduta del Consiglio Comunale, l’assessora ha anche annuncianto la volontà di proseguire il percorso con l’Unicef per il riconoscimento di “Città amica dei bambini”.

“Seguendo questo percorso, – fa sapere l’assessora – che in Italia coinvolge diversi comuni, le amministrazioni si impegnano a lavorare attraverso politiche che diano piena attuazione nel territorio alla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, garantendo così che tutti gli aspetti legati alla vita dei minori vengano contemplati nelle politiche comunali“.

Il percorso – spiega – prevede un sistema di valutazione di impatto sulla vita dei minori delle politiche programmate e una serie di incontri periodici di monitoraggio tra amministrazione e UNICEF Italia. La partecipazione dei bambini e degli adolescenti è elemento essenziale del percorso: l’ascolto e il contributo dei ragazzi nella elaborazione dei diversi piani elaborati del comune si porrà come imprescindibile modalità di lavoro. Un rapporto periodico, infine, permetterà di raccontare alla cittadinanza i progressi compiuti.”

L’attuazione dei diritti dell’infanzia e l’adolescenza – chiosa ancora – non può rimanere solo un proposito, ma deve trovare concretezza nelle politiche locali, attraverso una programmazione che traduca i principi della Convenzione ONU in strategie, azioni e interventi. Dobbiamo iniziare a pensare alla nostra città come una grande comunità educante, – conclude – e abbiamo il dovere di indirizzare, promuovere e concretizzare le azioni amministrative future per garantire ambienti sani, servizi efficienti e prospettive di crescita per tutti e tutte, nel solco della inclusione e della accoglienza delle istanze dei bambini, delle bambine e degli adolescenti. 

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