Un incontro di approfondimento sul Ddl Zan, il disegno di legge, che prende il nome dal suo creatore, il deputato del PD Alessandro Zan e prevede di combattere ogni tipo di discriminazione e violenza per motivi fondati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità.
E’ quanto organizzato per venerdì 25 giugno 2021 dalle ore 19.00, in Piazza San Francesco De Geronimo a Grottaglie, dal circolo ArciGrottaglie e il circolo Arcigay “Le fate ignoranti“.
Interverranno durante il dibattito Eleonora Magnifico, attrice, cantante e attivista transgender e Antonio Maglie, avvocato e vicepresidente dell’associazione “Vite da colorare”.
In base al testo del DDL approvato alla camera nel novembre 2020, i reati collegati all’omofobia verrebbero equiparati a quelli sanciti dall’articolo 604 bis del codice penale che contrasta il razzismo e l’odio su base religiosa, punendo con la reclusione fino a quattro anni le discriminazioni basate sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere e sulla disabilità.
Inoltre, il disegno di legge prevede di istituire una giornata nazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia, per promuovere una più diffusa “cultura del rispetto e dell’inclusione nonché di contrastare i pregiudizi, le discriminazioni e le violenze motivati dall’orientamento sessuale e dall’identità di genere”.
Il DDL Zan per diversi mesi è stato bloccato a causa dell’ostruzionismo delle destre ed in particolare della Lega sostenendo che la nostra costituzione già punisca reati del genere.
In un momento in cui le destre cercano di affossare la legge,– si legge nella nota a firma ArciGrottaglie – richiedendo centinaia di audizioni al riguardo, e in Italia e nel mondo continuano ad esserci episodi di violenza nei confronti delle donne, di persone appartenenti alla comunità LGBTQ+ e di persone disabili, riteniamo assolutamente necessario dare una spinta all’approvazione di questa legge e informare più gente possibile circa le tematiche che affronta. Il suo testo, infatti, prevede l’estensione dei reati d’odio per discriminazione razziale, etnica e religiosa, anche a chi compia reati di discriminazione basati sul sesso, sul genere, sull’orientamento sessuale, sull’identità di genere o sulla disabilità, introduce l’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori ed istituisce, nella data del 17 maggio, la Giornata nazionale control’omofobia, la lesbofobia, la bifobia e la transfobia, per promuovere la cultura del rispetto e dell’inclusione e contrastare pregiudizi e violenze. Una legge che si impegna a tutelare tutti, non solo le persone appartenenti alla comunità LGBTQ+ e i disabili, ma, riferendosi a sesso, genere, identità di genere ed orientamento sessuale, è assolutamente naturale che chiunque possa sentirsi salvaguardato. Una legge – concludono – che non limita la libertà di espressione, come alcuni politici vogliono far credere, ma che punisce l’incitazione all’odio.Una legge, che tutela la libertà e che deve essere approvata il prima possibile. Una legge necessaria per diffondere in Italia la cultura del rispetto.