Quello che mi appresto a consigliare è un romanzo erotico, dunque “mettete i bimbi a letto” e prendete nota.
Un libro che cinque anni fa mi trovò, “Sì sono i libri che ci trovano“, in una libreria leccese specializzata nell’usato.
Il libro in questione è Il delta di Venere di Anaïs Nin.
Prima di parlare del contenuto del testo, è assai interessante sapere come nasce il libro stesso. Un misterioso personaggio commissionò a Henry Miller, amico della Nin, una raccolta di racconti erotici. Miller trovandosi in difficoltà, chiese alla Nin di aiutarlo nell’impresa, aiuto che l’amica colse al volo e che coinvolse il loro gruppo di amici nella scrittura dei racconti.
Le ragioni che portano la sottoscritta a consigliare questo libro sono due: i racconti sono scritti, principalmente, da una donna, elemento che dona poesia al sesso narrato; la scrittura in sé è fantastica e per nulla volgare.
Lasciate perdere le “50 sfumature” e regalatevi questo viaggio attraverso le varie forme di piacere.
Stagione consigliata? Tutto l’anno a tutte le ore, meglio se quelle serali e, possibilmente, in buona compagnia.
“Il sesso non prospera nella monotonia. Senza sentimento, invenzioni, stati d’animo, non ci sono sorprese a letto. Il sesso deve essere innaffiato di lacrime, di risate, di parole, di promesse, di scenate, di gelosia, di tutte le spezie della paura, di viaggi all’estero, di facce nuove, di romanzi, di racconti, di sogni, di fantasia, di musica, di danza, di oppio, di vino.”