Una bottiglia nel mare: consigli di lettura. Cecità di Josè Saramago

Barbara Bria

, Life Style

Scrittore fondamentale per cercare di comprendere il periodo storico che l’umanità sta vivendo, è Josè Saramago con il suo Cecità.

Per il suo stile di scrittura fuori dalla norma, Saramago o lo si ama o lo si odia. I lunghi periodi scanditi solo da virgole e i dialoghi poco definiti dalla classica punteggiatura, potranno portare il/la  lettore/trice a sentirsi spaesato/a. Per esperienza personale non posso che dire “Lettore! Lettrice! Sii forte e persevera!”

Cecità, in particolare, narra di un’improvvisa ed atipica epidemia che rende la gente improvvisamente cieca. Con quest’opera Saramago rende “reale” ciò che affermava il filosofo Thomas Hobbes riassumibile nella frase Homo homini lupus, l’uomo è naturalmente un lupo contro gli altri uomini. Infatti, nel testo di Saramago, si nota un imbarbarimento dell’uomo che, attraversato da questa epidemia, si rivela per ciò che è realmente.

Una lettura utile per affrontare al meglio l’attuale epidemia e cercare, magari anche trovare, la nostra “guida”.

Per ovvi motivi, il periodo adatto per approcciarsi a quest’opera è quello attuale.

“Non siamo diventati ciechi, secondo me lo siamo. Ciechi che, pur vedendo, non vedono.”

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