Ieri mattina, presso la Direzione Generale della ASL Taranto, sono stati presentati una serie di progetti innovativi e ambiziosi volti a sensibilizzare e prevenire la dipendenza dal gioco d’azzardo e dalle nuove tecnologie. Ideati dal Dipartimento di Dipendenze Patologiche, questi programmi mirano a coinvolgere tutte le fasce d’età, considerando l’allarmante abbassamento dell’età media dei giocatori patologici.
Il Direttore Generale della ASL Taranto, Gregorio Colacicco, ha evidenziato l’urgente necessità di affrontare il crescente fenomeno del gioco d’azzardo patologico e della dipendenza dalle nuove tecnologie, fenomeni che hanno mostrato un aumento significativo negli ultimi anni, spesso amplificati dall’isolamento causato dalla pandemia da Covid-19.
La conferenza stampa ha visto la partecipazione di partner e istituzioni coinvolte nei progetti, con la direttrice del Dipartimento di Dipendenze Patologiche, Vincenza Ariano, che ha illustrato le strategie messe in atto per affrontare la complessità delle dipendenze comportamentali. Le attività coinvolgeranno diverse fasce d’età e luoghi di aggregazione, come scuole e teatri, al fine di raggiungere il pubblico più ampio possibile.
Tra i progetti presentati, spiccano iniziative già consolidate come la rassegna Dependence Day e la collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, che attraverso espressioni artistiche sensibilizzano sulle problematiche legate alle dipendenze. Il progetto FreeLudo, dedicato ai bambini della scuola primaria, tornerà nelle scuole con l’obiettivo di promuovere un approccio sano ai giochi.
La ASL Taranto ha collaborato anche con associazioni locali, come l’Associazione Sano/Sano di Grottaglie, per realizzare esposizioni itineranti che combinano fotografia e scultura. Inoltre, sono previsti corsi di scacchi organizzati dall’Associazione benefica Fulvio Occhinegro per bambini e ragazzi socialmente svantaggiati.
Il Servizio Gioco d’Azzardo e Dipendenze Comportamentali, operativo dal 2005, ha sottolineato l’importanza di una approfondita diagnosi, cura e riabilitazione delle dipendenze comportamentali. Attualmente, il servizio ha in carico 230 utenti, con un aumento preoccupante di nuovi ingressi, soprattutto tra i giovani appena maggiorenni.
Il 2024 vedrà la realizzazione di diversi progetti, tra cui il “Disconnect Day”, un’iniziativa nazionale promossa dall’Associazione DITE che coinvolgerà Taranto in una giornata di laboratori ed eventi per promuovere il benessere digitale. In collaborazione con l’Università degli Studi di Bari, sarà condotto uno studio sulla vulnerabilità genetica nelle dipendenze comportamentali.
In conclusione, i progetti presentati rappresentano un impegno significativo per affrontare le crescenti sfide legate alle dipendenze comportamentali, promuovendo la consapevolezza e fornendo risorse per prevenire e gestire efficacemente tali problematiche nella società odierna.