Il Ministro dello sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha autorizzato quello che già era certezza da qualche mese. Ora, formalmente i commissari straordinari del gruppo Ilva hanno il consenso a sottoscrivere l’accordo di modifica del contratto quadro con le società del gruppo Acciaierie d’Italia.
Lo schema d’accordo prevede “una proroga al 31 maggio 2024 dei termini, precedentemente fissati al 31 maggio 2022, per il verificarsi delle condizioni a cui è vincolato l’obbligo di acquisto dei complessi aziendali da parte di ADI”.
“In relazione ai profili occupazionali, agli investimenti per l’ammodernamento degli impianti e agli interventi di riqualificazione ambientale vengono confermati, – precisa il Ministro – con rimodulazione delle tempistiche, gli impegni già previsti nel piano industriale“.
Si confermano le voci che già da alcuni mesi vedevano lo Stato italiano diventare socio di maggioranza di Acciaierie d’Italia nel 2024. Infatti, a fine maggio 2024, con un capitale di 680 milioni di euro, Invitalia salirà al 60% – ora è al 38% – del capitale della società mista pubblico-privata con ArcelorMIttal che gestisce i siti produttivi in Italia, che restano tuttora di proprietà di Ilva in amministrazione straordinaria.