Da giorni, come già accaduto più volte negli ultimi anni, la popolazione palestinese di Gaza viene pesantemente bombardata dallo stato di Israele. Sono circa 200 le persone assassinate e migliaia i feriti. Sono stragi premeditate, perpetrate verso una popolazione di circa 2 milioni di persone, addensata in un territorio di pochi chilometri quadrati, tenuta da Israele sotto embargo e sotto assedio e alla quale sono negate le condizioni minime per una vita dignitosa.
E’ stata sterminata un’intera famiglia e distrutti vari palazzi. E’ stato anche colpito il palazzo sede dell’emittente televisiva Al Jazeera e dell’agenzia di stampa internazionale Associated Press, in modo che gli organi d’informazione siano messi a tacere e non possano raccontare al mondo ciò che lì sta accadendo.
I razzi lanciati da Gaza per colpire il territorio d’Israele hanno provocato pochi danni e poche vittime.
Quasi tutte la televisioni italiane, pubbliche e private, forniscono informazioni distorte, che riflettono la propaganda d’Israele per cui esso è l’aggredito e il popolo palestinese (identificato con una delle sue organizzazioni, Hamas) è l’aggressore. E’ la stessa immagine falsa rilanciata giorni fa alla manifestazione a sostegno d’Israele organizzata a Roma dalla comunità ebraica e che ha visto anche la partecipazione di un largo spettro di forze politiche, dal PD a Fratelli d’Italia e durante la quale è stata riproposta la falsa equazione tra antisionismo e antisemitismo.
Il circolo Arci di Grottaglie è convintamente al fianco del popolo palestinese, sostiene la sua resistenza contro l’oppressione dello stato d’Israele che da oltre 70 anni occupa la Palestina, cacciando i palestinesi dalla loro terra, espropriando i loro terreni, praticando l’apartheid e discriminazioni.
In continuità con le manifestazioni tenutesi o in corso in tutta la Palestina e in numerose parti del mondo, organizza un presidio per mercoledì 19 maggio, dalle ore 18:00 alle ore 21:00, in piazza Principe di Piemonte a Grottaglie a cui invita a partecipare tutte e tutti coloro che sentono di dover esprimere solidarietà col popolo palestinese.
La solidarietà e la lotta sono l’arma più forte a disposizione dei popoli oppressi!