Dovrà essere reintegrato Riccardo Cristello, l’operaio licenziato da ArcelorMittal reo, secondo l’azienda, di aver leso l’immagine della stessa condividendo un post sul proprio profilo Facebook che invitata alla visione della fiction “Svegliati amore mio”. La fiction di Canale 5 infatti aveva tante analogie con quanto, da oltre quarant’anni, accade nella città dei due mari.
Il Giudice del Lavoro, dott. Giovanni De Palma, ha annullato il licenziamento di Riccardo Cristello, difeso dall’avvocato Mario Soggia, e ne ha ordinato l’immediato reintegro, con un risarcimento del danno mediante il pagamento in favore del lavoratore di un’indennità pari alla retribuzione globale di fatto dal giorno del licenziamento sino a quello dell’effettivo reintegro.
“Aspettavo questa notizia da quattro mesi. – ha commentato la sentenza Cristello – Bella per me e per la mia famiglia e per tutti coloro che ancora credono nella giustizia. Ringrazio il giudice per la sensibilità e l’obiettività mostrate nell’interpretare i fatti. Un ringraziamento particolare al sindacato che mi ha supportato, l’unico che ha saputo fornirmi aiuto non solo per risolvere la vertenza sindacale, ma anche a livello umano. Stesso discorso per l’avvocato Mario Soggia, che ha fatto uno straordinario lavoro. Ricordo e ringrazio in questo momento anche i produttori e gli attori della fiction che si sono immedesimati nella mia situazione e non mi hanno fatto mancare il loro appoggio. È una giornata che non so descrivere, – conclude il lavoratore – piena di gioia, nella speranza che possa essere un punto di arrivo e non l’inizio di nuove battaglie”.
Sul licenziamento di Riccardo Cristello, che ha suscitato clamore e reazioni a livello nazionale, erano intervenuti l’attrice protagonista della fiction Sabrina Ferilli, che si dichiarò da subito disponibile a pagare le spese legali, ed i registi Simona Izzo e Ricky Tognazzi. La stessa Izzo, durante il sit-in organizzato da Usb al Mise, lanciò un appello all’A.D. dell’azienda, Lucia Morselli chiedendo il reintegro di Cristello.