Scuola: a lavoro per il rientro in presenza. Non si esclude l’obbligo vaccinale

Ida De Carolis

, Attualità

“Tutto quello che si dovrà fare per assicurare l’obiettivo di tutti in presenza all’inizio della scuola sarà fatto”. É questo l’impegno del Premier, Mario Draghi nella conferenza stampa del 22 luglio e confermato dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi durante l’incontro di ieri con i sindacati.


L’attenzione è rivolta soprattutto alle vaccinazioni per i docenti, che per ora, su scala nazionale, sono all’85,5%. In Puglia il dato è più o meno lo stesso. Restano invece indietro i vaccini tra i ragazzi dai 12 anni in su, tra i quali hanno avuto la prima dose solo il 29% su scala nazionale. É inoltre in discussione l’estensione del green pass anche alle scuole per scongiurare la Dad.

Il Presidente dell’Associazione Nazionale Presidi, Antonello Giannelli ha espresso, durante l’incontro con il Ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi, apprezzamento per gli impegni assunti circa la ripresa in presenza delle attività didattiche, anche alla luce degli esiti Invalsi. “Le condizioni per un rientro duraturo e in presenza dipendono dall’esito della campagna vaccinale per personale della scuola e studenti. E’ fondamentale assumere tempestivamente le decisioni necessarie per passare dalle parole ai fatti e per garantire concretamente la ripresa in presenza: se non si farà a meno del distanziamento, la DAD sarà inevitabile, soprattutto per le scuole superiori nei centri urbani più grandi, in quanto l’edilizia scolastica non ha accompagnato efficacemente i processi di urbanizzazione“.

Ma il presidente Giannelli ha evidenziato anche un altro problema: “É fondamentale rivedere il protocollo per la gestione dei casi e focolai da Covid nelle scuole. Oltre al personale scolastico serve anche l’obbligo di vaccino per gli studenti che possono farlo” .

L’ipotesi di un green pass per il settore scuola è ben visto anche dal presidente del sindacato ‘DirigentiScuola’, Attilio Fratta: “La ripresa deve essere in sicurezza, sotto tutti gli aspetti. Bisogna risolvere il problema della classi pollaio e coprire tutte le strutture con personale di ruolo in possesso delle necessarie competenze. Noi siamo per una ripresa in totale sicurezza e approviamo quindi l’inserimento del green pass per chi lavora nella scuola”.

Il piano scuola sarà presentato la prossima settimana alle Regioni e seguirà le linee già indicate dal parere fornito dal Cts: utilizzo delle mascherine – anche quelle trasparenti per favorire una migliore comunicazione – e distanziamento. Alta l’attenzione sul tema dei trasporti ma sarà inevitabile lo scaglionamento degli orari per l’inizio delle lezioni.

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