Si è svolto all’interno della Fiera Campionaria il primo convegno sulle politiche di genere e le azioni delle regioni. Un confronto con le altre regioni, in particolare del Mezzogiorno su pratiche condivise e metodologie utilizzate.
La Regione Puglia ha già realizzato una strategia regionale che è l’agenda di genere ed ha anche avviato la valutazione di impatto di genere su tutti gli investimenti, i bandi e gli avvisi a valere dal nuovo ciclo di programmazione dei fondi europei. Un importante investimento per ridurre il divario.
“Un convegno che sottolinea, ancora una volta, – ha dichiarato Titti De Simone, consigliera del Presidente e delegata all’attuazione del Programma di Governo regionale – l’azione propositiva che la Regione Puglia svolge per garantire sul territorio politiche rivolte alla parità di genere, attraverso il proprio programma di governo e dedicando alla loro applicazione strutture e apparati amministrativi”.
L’obiettivo del convegno era quello di confrontarsi tra Regioni su quelle che sono le politiche che vengono attuate per il superamento del gap di genere e sull’empowerment femminile.
“Noi come Regione Puglia stiamo da tempo lavorando in questa direzione – ha spiegato Annalisa Bellino, dirigente della Regione Puglia, referente della Sezione per l’Attuazione delle Politiche di Genere – attraverso la promozione di un documento di sviluppo strategico: l’Agenda di Genere. Il convegno è l’occasione per uscire dall’autoreferenzialità della Regione e aprirsi al confronto perché le voci e il dialogo tra le varie pratiche e le varie azioni portano a riflettere e a calibrare meglio quello che potrebbe essere uno sviluppo futuro del tema”.