Nell’anno dei successi sportivi e musicali del tricolore, si distingue anche la Nazionale Italiana macellai che conquista il titolo europeo al primo Coupe d’Europe Boucherie, il campionato europeo macellai, che si è svolto nei giorni 7 e 8 novembre a Clermont-Ferrand, in Francia.
La Nazionale torna a casa con un primo posto secondo il pubblico e un secondo posto per la giuria dietro ai francesi di soli 6 punti.
Quattro squadre in gara, Francia, Spagna, Germania e Italia, che si sono sfidate a suon di eventi tecnici nei quali hanno dato prova nella lavorazione della carne, nel disosso e nella preparazione del banco su diverse specie come vitello, manzo, maiale, agnello e pollame.
Tra i macellai azzurri c’era molta Puglia. Il team degli italiani ha potuto contare sul capitano grottagliese, Francesco Camassa. Maestro nella frollatura delle carni, dietro al bancone della sua macelleria, insieme alla moglie Chiara, ogni giorno consiglia con enorme passione e professionalità i suoi clienti.
Insieme a Camassa, a rappresentare la Puglia, anche il martinese Martino Demita della Braceria Tredicilettere.
“Sicuramente un meritato primo premio anche per la Francia” – racconta Francesco Camassa – “Un primo premio per una manciata di punti ottenuti dalla somma dei voti dei giudici. Per noi non era importante il risultato ma collaudare e mettere a punto la formazione in campo in vista dei prossimi appuntamenti mondiali. Tornare a casa con il titolo decretato dal pubblico presente ci onora ancor di più e ci rende orgogliosi nel rappresentare la categoria”.
Si ritorna quindi dietro ai banconi ma già prontissimi per la prossima competizione.
“Ora non dobbiamo perdere la concentrazione” – conclude il capitano Camassa – “Dobbiamo far tesoro di quanto fatto, rielaborarlo e renderlo ancora più perfetto in vista dei Mondiali del 2022. Se tutto va bene, settembre 2022 sarà infatti la data dei Mondiali di Macelleria del World Butcher Challenge in America, a Sacramento. Intanto godiamoci questo piccolo sogno raggiunto. Evviva la Ciccia, evviva i Macellai d’Italia”.