È la città dell’ uva da tavola e della ceramica la sede del primo evento internazionale aerospaziale organizzato in Puglia.
Si parte domani, 22 settembre, all’aeroporto Marcello Arlotta di Taranto-Grottaglie. Tra le presenze internazionali e le dimostrazioni di volo, la manifestazione ha attratto curiosità e interesse. Ad oggi sono più di 1.200 le richieste di accredito, ma è possibile seguire tutti gli eventi anche in streaming sul sito del Distretto tecnologico aerospaziale.
Un programma fitto di incontri, discussioni, conferenze e panel con l’obiettivo di mettere in relazione il sistema dell’offerta di prodotti, tecnologie, servizi e soluzioni riferiti ai velivoli autonomi con la relativa domanda pubblica e privata e con la finanza, attraverso un’importante presenza di startup ed imprese innovative italiane, da un lato, e di “key player” dell’industria aerospaziale e del sistema dei capitali d’investimento, in Italia ed all’estero, dall’altro.
Una tre giorni che vedrà la presenza delle più importanti multinazionali del settore, alte cariche istituzionali (i Ministeri degli Affari Esteri e delle Infrastrutture, le Agenzie Spaziali italiana ed europea Asi ed Esa, l’Enac, Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, l’Agenzia Ice), startup e Pmi innovative nel campo aerospaziale. Ma anche la Regione Puglia con le sue agenzie e partecipate Arti e Puglia Sviluppo, Aeroporti di Puglia, le Università pugliesi, il Politecnico di Bari e il Distretto tecnologico aerospaziale (Dta). Oltre 90 relatori nazionali e internazionali, 11 panel, dimostrazioni di volo e l’obiettivo di “costruire il nostro futuro” attraverso le nuove frontiere dell’aerospazio.
Domani, l’introduzione della giornata di apertura sarà affidata ad Antonio Maria Vasile, Vice Presidente di Aeroporti di Puglia, e a Giuseppe Acierno, Presidente Dta (Distretto Tecnologico Aerospaziale). A seguire i tre interventi di apertura affidati a Carlo Ferro, Presidente dell’Agenzia Ice, Pierluigi di Palma, Presidente Enac, e Michele Emiliano, Presidente Regione Puglia.
Quattro i panel che animeranno la giornata: “L’Advanced Air Mobility: una nuova frontiera dell’aerospazio”; “l’Advanced Air Mobility nel contesto urbano”; “La sicurezza dei droni: le normative italiane ed europee”, “Lo Spazio per un mondo sostenibile ed inclusivo”. In tarda mattinata la presentazione del progetto Città Metropolitana di Bari & Dta ‘Missione Drone Living Lab: analisi, anticipazioni, immagini”.
Al panel sull’Advanced Air Mobility parteciperanno le massime cariche delle quattro multinazionali di settore: Angela Natale (Boeing Italia), Laurent Sissmann (Leonardo), Luigi Piantadosi (Lockheed Martin) e Sandro De Poli (AvioAero). Le conclusioni saranno invece affidate ad Alessandro Delli Noci, assessore allo Sviluppo Economico Regione Puglia.
Quelle invece del panel successivo, sull’Advanced Air Mobility nel contesto urbano, saranno di Antonio Decaro, Presidente Associazione Nazionale Comuni d’Italia (Anci).
La prima giornata del Mam sarà caratterizzata anche da 6 dimostrazioni in volo dedicate principalmente al controllo e alla gestione degli accessi ed alla sorveglianza di confini e territori.
Oltre alla parte convegnistica, la manifestazione conta la presenza di 18 stand fisici, 70 stand virtuali, 5 grandi imprese, 25 startup e 18 Pmi innovative.
Perché un evento internazionale presso l’Aeroporto di Grottaglie?
L’aeroporto “Marcello Arlotta” di Grottaglie già riconosciuto nel 2014 come “test bed” per la sperimentazione di soluzioni innovative aerospaziali è stato ufficialmente designato ad Ottobre nel 2018, “Spazioporto”, attualmente unico in Italia.
Lanciato dal DTA, in partnership con Aeroporti di Puglia, il “Grottaglie Test Bed è un centro di eccellenza, nazionale ed internazionale per la sperimentazione di sistemi, prodotti e soluzioni nel campo delle piattaforme aeree pilotate e non pilotate (RPAS), di sistemi innovativi per il controllo e la gestione del traffico aereo (ATC) e di sistemi integrati per la gestione ottimale dei volumi e dei flussi del traffico sia in ambito aeroportuale che nelle fasi in volo nei vari settori (ATF&M), anche nell’ambito di progetti di ricerca a livello europeo siglando un accordo di collaborazione con la società Aeroporti di Puglia. Funzionalmente allo sviluppo del “Grottaglie test bed” sono stati avviati progetti di ricerca comunitari, nazionali e regionali dedicati allo sviluppo di capacità e competenze e progetti di formazione post diploma e post laurea.
Ad ottobre del 2020 ENAC ha approvato il regolamento per la costruzione e l’esercizio degli spazioporti dando il via al processo che consentirà di utilizzare l’aeroporto di Grottaglie anche come spazioporto nazionale, secondo quanto prescritto dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti con decreto n. 250 del 2019, e arricchire l’offerta infrastrutturale nazionale nell’ottica di una strategia di sviluppo dell’intero sistema dell’aviazione.
Le caratteristiche infrastrutturali, logistiche e tecnologiche dell’Aeroporto di Grottaglie e la sua vocazione ad essere funzionale al sistema aeronautico nazionale, hanno consentito la redazione da parte di Aeroporti di Puglia di uno specifico Piano Strategico, con l’intento di sviluppare, sulla base delle esigenze prospettate dalle industrie e dai trend di ricerca e regolazione normativa di settore, la funzione aeroportuale e la sua capacita ad essere un Centro di eccellenza nel campo aeronautico/aerospaziale.
Presso l’aeroporto oggi operano primari gruppi industriali, nazionali e internazionali, e vengono condotte attività di R&S in vari ambiti tecnologici. Questo è stato indubbiamente passaggio essenziale per consentire all’Italia di realizzare un accesso autonomo allo spazio, in attuazione delle strategie governative in materia di Space Economy.