Sono 80 e arrivano da tutta Italia e dall’Europa. La loro filosofia? Produrre vino nel pieno rispetto della vita della terra, delle piante e dell’uomo. Sono i vignaioli “naturali” che, il 22 e 23 gennaio, saranno a Grottaglie, per la quarta edizione della fiera pugliese “Evoluzione Naturale”, per raccontarsi e presentare i loro vini.
Vini genuini che non prevedono interventi invasivi dell’uomo ma solo buone pratiche di coltivazione e produzione.
Nella storica “Masseria Lella”, tutti gli appassionati del buon bere potranno degustare oltre 400 etichette di vino unici e tutti da scoprire direttamente dalla voce di chi li produce.
I rossi del mediteranno saranno al centro dell’anteprima di sabato 21 gennaio, alle ore 19:30. Una piccola anticipazione per assaporare quella che sarà la quarta edizione della fiera enologica. “Affinità e Divergenze. Il Primitivo si confronta con i rossi mediterranei” è il titolo del laboratorio di degustazione alla cieca condotto da Matteo Gallello che cercherà di stimolare il pubblico alla ricerca appunto delle affinità e delle divergenze di tre primitivi e tre rossi del mediterraneo. Non mancheranno l’interazione, la musica e alcuni cibi preparati appositamente per l’occasione da Maria e Manolo de’ “La Luna nel Pozzo” di Grottaglie, trattoria inserita nella guida Slow Food “Osterie d’Italia 2022”.
La fiera si aprirà ufficialmente al pubblico domenica 22 gennaio con il convegno di approfondimento “Il vigneto, bioindicatore climatico naturale”. Con Sante Laviola, climatologo e ricercatore del CNR e Matteo Galello, cronista del vino, esperto conoscitore del movimento dei vini naturali si cercherà di ricostruire la vita di un vigneto attraverso i dati climatici ufficiali. Un cammino che ripercorre gli andamenti stagionali delle decadi passate e che guarda verso quello che potrebbe vivere una vigna di oggi nel prossimo futuro. Interessante sarà il contributo di Corrado Dottori, vignaiolo a Cupramontana, attivista e autore di libri che affrontano, con sguardo critico, la tematica del cambiamento climatico.
Sempre domenica 22 gennaio, alle ore 13:30, un altro appassionante laboratorio di degustazione “Vigne vecchie, patrimonio culturale vivente” condurrà i partecipanti scoperta di due vini iconici, provenienti da vecchie vigne e declinati in quattro annate “calde”: la Macchiona de La Stoppa e Gli Eremi de La Distesa. Durante questa doppia verticale Giulio Armani e Corrado Dottori racconteranno le specificità dei vini e delle vendemmie.
Presente come sempre l’area food con olio extra-vergine d’oliva, salumi naturali della Lucania, formaggi dall’Abruzzo, liquori e amari artigianali. Walter Caniglia e Natalie Melee di “Di Farina e Fantasia” di Lizzano stuzzicheranno non stop i palati con le loro specialità street food di alta qualità.
Due giornate di conoscenza e degustazioni per farsi travolgere dal coinvolgente mondo di quei piccoli produttori coraggiosi e appassionati che mettono al centro la naturalità, limitando trattamenti e pratiche di cantina. Il tutto in un ambiente rilassante e conviviale.