È stato sottoscritto questa mattina il protocollo d’intesa tra la Regione Puglia, ANCI Puglia, Federfarma Puglia, Confcommercio Puglia, Confartigianato Imprese Puglia, Confesercenti Puglia, Legacoop Puglia, Confcooperative Puglia, per lo svolgimento di azioni a supporto del caregiver familiari, nell’ambito della campagna di sensibilizzazione ‘Posso Prima io?’.
L’iniziativa partita da Grottaglie, su sollecito dell’associazione “Vite da Colorare”, è stata accolta con favore da tutti i Comuni pugliesi.
All’incontro erano presenti l’assessora al Welfare della Regione Puglia Rosa Barone, il presidente di Anci Puglia Ettore Caroppo, l’assessora del Comune di Grottaglie, Marianna Annicchiarico, il presidente dell’associazione “Vite da Colorare” Massimo Quaranta e i rappresentanti delle associazioni di categoria.
“Grazie alla sensibilità di tutte le Parti che hanno accolto il nostro invito e firmato il protocollo – ha dichiarato l’assessora al Welfare, Rosa Barone – e che ringrazio pubblicamente per la grande sensibilità mostrata nei confronti di questa importante tematica, il caregiver potrà recarsi negli uffici pubblici o presso le attività commerciali che aderiscono alla campagna di sensibilizzazione, avendo un accesso facilitato e potendo, in breve tempo, ritornare a casa per continuare il proprio impegno di cura delle persone che assistono, non autosufficienti. Vogliamo promuovere in tutta la Regione questa iniziativa, promossa dall’ambito con Grottaglie comune capofila, che è già stata approvata in diversi Comuni pugliesi. Nel dettaglio si prevede di dotare chi si prende cura delle persone con fragilità di un pass nominativo, un ‘badge solidale’, con cui sarà segnalata la propria priorità nell’accesso alle attività commerciali, farmacie, parafarmacie, uffici pubblici e che consentirà di poter saltare le file. Bisognerà diffondere e comunicare ad ampio raggio tale iniziativa che non comporta alcuna spesa a carico dei bilanci delle Parti aderenti sostenendo così il lavoro di rete tra istituzioni, Pubblica Amministrazione e mondo produttivo regionale”.
“Come Anci siamo lieti di promuovere e sostenere questa campagna di sensibilizzazione – afferma il Presidente di Anci Puglia Ettore Caroppo – che ha già raccolto l’interesse e l’adesione di molte amministrazioni comunali. Il caregiver è una figura imprescindibile per la sostenibilità del nostro sistema sociosanitario e pertanto va sostenuta e valorizzata. L’iniziativa che presentiamo oggi si propone di attivare azioni concrete tese ad agevolare il caregiver nell’accesso agli esercizi commerciali e agli uffici, attraverso il coinvolgimento diretto delle comunità e del tessuto economico-sociale. È importante favorire la creazione di una rete di negozi più accoglienti e inclusivi ma, soprattutto, è fondamentale promuovere e consolidare una cultura orientata alla solidarietà sociale e alla convivenza civile, affinché le nostre città siano sempre più aperte, disponibili, cordiali e inclusive”.
A maggio del 2020, nel pieno dell’emergenza Coronavirus, il Comune di Grottaglie avviò la campagna di sensibilizzazione sul territorio comunale, per poi estenderla ai comuni dell’Ambito Ta6.
“Questa iniziativa – dice l’assessora alle politiche sociali del Comune di Grottaglie, Marianna Annichiarico – vuole essere una vera e propria richiesta di collaborazione e solidarietà sociale a tutto il tessuto economico e commerciale, perché cedere il proprio posto mentre si sta in fila possa diventare una norma acquisita da tutti, considerato che dovremmo sentirci più coinvolti e responsabili delle fragilità sociali e di chi le assiste. Un segnale di vicinanza a chi già si prodiga quotidianamente nella cura di persone con gravissime disabilità che richiedono ulteriori attenzioni”.
“Grottaglie è stato il primo comune ad adottare questa campagna – afferma Massimo Quaranta, Presidente di Vite da Colorare – e la Regione Puglia la prima in Italia ad estenderla a tutto il territorio di propria competenza: ci auguriamo che possa essere promossa a livello nazionale per un ulteriore passo verso la civiltà. La civiltà di un popolo la si misura attraverso l’attenzione verso i più fragili”.