Si è concluso ieri il confronto tra Leonardo e le Organizzazioni Sindacali con la firma dell’Accordo Quadro per la gestione della riduzione congiunturale dei carichi di lavoro della Divisione Aerostrutture.
“Il protrarsi della crisi pandemica – si legge nella nota della Leonardo – e gli impatti generati dalla stessa sul trasporto aereo civile, con conseguenti ricadute nel settore della produzione di aerostrutture, hanno determinato una progressiva e significativa riduzione dei volumi produttivi per l’anno 2022 che hanno reso necessario il ricorso allo strumento della Cassa Integrazione Ordinaria. Questo istituto sino ad oggi era stato evitato attraverso azioni gestionali e compensazioni territoriali, non più in grado, da sole, di garantire la gestione della contrazione congiunturale della produzione“.
“La CIGO, – chiarisce l’azienda – quale strumento di flessibilità gestionale, al momento risulta essere il più idoneo ed in grado di assicurare la copertura delle giornate di vuoto lavoro dell’anno in corso preservando la sostenibilità economico-industriale, anche in funzione dell’impegno finanziario assunto da Leonardo con investimenti volti a consolidare la centralità del business aerostrutture attraverso l’aggiornamento tecnologico di programmi e prodotti, stabilimenti e processi produttivi“.
“L’intesa siglata in maniera unitaria con le Organizzazioni Sindacali – commenta Lucio Valerio Cioffi, D.G. di Leonardo – rappresenta un passaggio fondamentale per il superamento di una fase congiunturale legata al protrarsi degli effetti della pandemia che ha causato il più forte calo del traffico passeggeri nella storia dell’aviazione civile. Andiamo avanti – anche proseguendo il confronto con i Sindacati – con il piano finalizzato alla trasformazione e rilancio del nostro business Aerostrutture su cui, tra il 2019 e il 2023, avremo investito oltre 300 milioni di euro”.
Investimenti importanti, che non conoscono uguali nel Mezzogiorno d’Italia, sia per l’indotto che per Leonardo che, nei settori di business Aeronautica, Elettronica ed Elicotteri, tra Campania e Puglia impiega circa 7.400 risorse al netto dell’indotto. Nello specifico, in Campania, nei siti produttivi di Napoli e Giugliano (Elettronica), Nola e Pomigliano D’Arco (Aeronautica), Benevento (Elicotteri), lavorano circa 4.400 persone, il 57% del totale degli occupati nella manifattura ad alta tecnologia della Regione.
In Puglia, nei siti produttivi di Grottaglie e Foggia (Aerostrutture), Brindisi (Elicotteri), Taranto (Elettronica) lavorano circa 3.000 persone, l’84% del totale degli occupati nella manifattura ad alta tecnologia della Regione.
“Leonardo, inoltre, insieme ai propri fornitori – sottolinea l’azienda – genera valore economico e sociale sul territorio lavorando per creare una filiera di qualità e un percorso sostenibile di crescita comune. Insieme al mondo accademico e della ricerca – conclude – Leonardo lavora per una innovazione aperta alla contaminazione di nuove idee collaborando con i principali atenei delle Regioni in cui è presente.
“Esprimo forte compiacimento per l’accordo siglato tra Leonardo Spa e Sindacati. – ha commentato il Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano – L’intesa individua un pacchetto di misure utili ad arginare le ricadute negative della crisi del trasporto aereo, generata dall’emergenza pandemica, sugli stabilimenti pugliesi di Foggia e Grottaglie. La grave contrazione della produzione per Boeing sarà contenuta anche dal ricorso alla Cassa Integrazione che dovrà però essere lo strumento di accompagnamento, sostegno al piano di investimenti che Leonardo realizzerà in Puglia per consolidare ed implementare le attuali attività con la realizzazione di nuove linee produttive a Foggia, da un lato. E per la diversificazione produttiva, oltre la commessa Boeing 787, per la realizzazione del nuovo programma di lavoro EuroMale che riguarderà, per l’assemblaggio di droni militari, anche lo stabilimento di Grottaglie.
L’onorevole Gianpaolo Cassesse che, insieme al Sindaco della città di Grottaglie, lo scorso 6 dicembre fu ricevuto dai dirigenti della Leonardo in occasione del sit-in dei lavoratori ha così commentato: “Positivo l’accordo raggiunto. Finalmente per il sito Leonardo di Grottaglie si intravedono segnali concreti per uscire dalla mono committenza e superare le gravi difficoltà di incertezza occupazionale che si è acuita soprattutto durante la lunga emergenza pandemica. Oltre ai diversi progetti di diversificazione produttiva che partiranno nel nostro stabilimento, aver previsto da parte dell’azienda una integrazione salariale per i lavoratori in cassa integrazione rappresenta un ulteriore elemento di sollievo per circa 1000 famiglie coinvolte.”
Entusiasta anche il Sindaco della città della ceramica, Ciro D’Alò che affida il suo commento alle pagine social: “Quando lo scorso 6 dicembre a Roma, insieme all’on. Gianpaolo Cassese, fummo ricevuti dall’azienda i dirigenti ci rassicurarono sugli investimenti futuri per Grottaglie e sulla fase transitoria della CIGO dovuta al momento storico che la nostra Nazione sta attraversando. Questo accordo, nero su bianco, è un importante rassicurazione per il nostro territorio e per i tanti lavoratori che finalmente possono contare su impegni concreti da parte della Leonardo. Continueremo a vigilare, insieme alle sigle sindacali territoriali, sul rispetto degli accordi e sull’organizzazione della cassaintegrazione“.