Si stanno addestrando 15 mila soldati ucraini in Europa. Altri 10 mila nel Regno Unito per l’uso di nuove armi. La Russia recluta 300 mila soldati.
Si profila uno scontro epocale.
Zelensky ha chiesto alla Nato di colpire preventivamente la Russia. Rischiamo la terza guerra mondiale. Occorre valutare criticamente le richieste di Zelensky ed evitare un allargamento della guerra20 ottobre 2022
Non è un messaggio di un coordinamento di associazioni ma è un’analisi documentata realizzata da un gruppo di intellettuali e attivisti accomunati dalla percezione del rischio che l’umanità sta correndo a causa dell’estrema gravità della crisi. E’ un messaggio basato su una documentazione precisa e dettagliata, basata su elementi fattuali. È un messaggio scomodo ma sincero che rintraccia e documenta, con una corposa mole di informazioni a supporto, le vere finalità della guerra e le responsabilità dell’escalation militare che può e deve essere fermata con un’azione diplomatica e un raffreddamento delle tensioni. Lo scivolamento verso scenari sempre più pericolosi è solo all’inizio. Ci aspettano mesi drammatici e inquietanti. E chi crede che la soluzione della guerra in Ucraina sia l’inasprimento e l’amplificazione della guerra stessa, in realtà non fa parte della soluzione ma fa parte del problema.
Stop all’inutile strage.
Messaggio sui rischi catastrofici dell’escalation militare
Abbiamo anticipato ieri le ragioni della nostra scelta di lanciare questo preoccupato messaggio, con l’elenco dei firmatari.Il testo del messaggio “La guerra che verrà” è stato lanciato da:
– Angelo Baracca, fisico, docente universitario in pensione, storico attivista e saggista impegnato per la pace e il disarmo
– Carlo Belli, Assistant Professor “International Relations” & “Peacebuilding and Conflict Transformation” University for Foreigners of Perugia (Italy)
– Antonio Bruno, docente di informatica e attivista del movimento per la pace
– Antonio Camuso, Archivio Storico Benedetto Petrone di Brindisi
– Giancarlo Canuto, docente di religione impegnato per la pace
– Tiziano Cardosi, ex ferroviere e attivista nei movimenti contro le guerre, Firenze
– Nicoletta Dentico, Head of the Health Justice Programme, Society for International Development (SID)
– Donatella Di Cesare, professore ordinario di filosofia teoretica all’Università “La Sapienza” di Roma
– Anna Ferruzzo, attrice
– Domenico Gallo, magistrato, esperto di diritto internazionale
– Ugo Giannangeli, avvocato del coordinamento Abbasso la Guerra
– Antonio Greco, docente, obiettore di coscienza alle spese militari e sindaco di Veglie (LE)
– Alessandra Mambelli, attivista di Pax Christi a Ferrara
– Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink
– Daniele Novara, pedagogista, scrittore e docente universitario
– Elio Pagani, storico attivista per il disarmo e obiettore di coscienza al lavoro bellico
– Paolo Piccinno, Associazione Tenda per la Pace di Brindisi
– Maurizio Portaluri, direttore di Salute Pubblica e primario del reparto di Radioterapia Oncologica a Brindisi
– Etta Ragusa, responsabile della Casa della Pace di Grottaglie e già coordinatrice della Campagna Kossovo
– Carlo Rovelli, fisico, saggista, accademico italiano e scienziato per la pace
– Massimo Wertmüller, attore
– Alex Zanotelli, missionario comboniano e anima storica del movimento per la pace.
Per sottoscrivere il messaggio “La guerra che verrà” inviare una email a a.marescotti@peacelink.org