Classe 1935, romana di nascita, figlia di una pianista italiana e di un commediografo, fin da piccola si dedica allo studio della recitazione e della danza classica tra Italia e Francia.
Lei è Milena Vukotic.
Dopo aver fatto parte del corpo di ballo del Grand Ballet du Marquis De Cuevas, debutta nel mondo del cinema in “Il sicario” di Damiano Damiani.
Lavora per il cinema con Risi, Fellini, Monicelli, Scola, Wertmuller, Verdone, Mastrandrea, per il Teatro con Morelli, Strehler, Poli, Cocteau, Zeffirelli.
Per il numeroso pubblico rimane legata al personaggio della “Pina” moglie “sottomessa” di Ugo Fantozzi e per la TV la nonna “Enrica” al fianco di nonno Libero in “Un medico in famiglia”.
I suoi ruoli sono quasi sempre di contorno, da caratterista a servetta e timida, fino a signora d’alta borghesia.
Ma lei non è affatto un personaggio di contorno grazie alla sua versatilità e professionalità, brilla di luce propria senza l’aiuto di nessun “accompagnatore”.
Le sue innumerevoli candidature ai David di Donatello, ai Nastri d’Argento e il suo Ciak d’oro del 1994, confermano la Vukotic un’attrice degna dei suoi ruoli e capace di dar valore a tutti i suoi personaggi, con eleganza e maestria.
Quest’anno l’Associazione Nazionale Critici di Teatro, le conferisce il “Premio Paolo Emilio Poesio alla carriera” 2020.
L’Associazione intende puntare, giustamente, i riflettori sul martoriato comparto artistico-teatrale enormemente penalizzato dall’emergenza covid-19, con una proclamazione online dal Teatro Mercadante di Napoli, sabato 5 dicembre alle ore 12 sulla pagina FB dell’Anct.
Rivela l’associazione che Milena Vukotic “è attrice di squisita sensibilità e ricchezza interpretativa molto nota al pubblico del teatro e del cinema italiano ed internazionale”.
Questo premio è più che meritato, lodevole è il lavoro dell’Anct che onora attrici di questo calibro, ancora in vita, senza necessariamente ricordarle in “ritardo”, per dar modo a chi ignora di scoprire e innamorarsi di interpreti come la Vukotic che hanno fatto la storia del cinema e del teatro italiano.
Milena Vukotic – Foto: Ansa