Davanti ai cancelli della direzione dello stabilimento ex-Ilva di Taranto si è tenuta oggi una cerimonia per ricordare Francesco Zaccaria, operaio morto a soli 29 anni precipitando in mare con una gru dell’acciaieria nel porto di Taranto. Il suo corpo fu ritrovato dai sommozzatori a distanza di giorni a una profondità di 30 metri e a 30 metri dalla costa.
Il Presidente del Comitato “12 Giugno” Cosimo Semeraro, anch’egli ex lavoratore dell’acciaieria, aveva chiesto all’azienda di far suonare, per due minuti, tutte le sirene dello stabilimento. Richiesta alla quale non è stata data alcuna risposta.
La cerimonia si è aperta con un breve corteo aperto dallo stesso Semeraro che imbracciava una croce con la scritta “Sicurezza per non morire”, poi gli striscioni con i volti di alcuni operai deceduti sul lavoro e la scritta “Per non dimenticare” e la banda di Talsano che ha eseguito le marce funebri in ricordo di tutte le vittime del lavoro.
Sette anni dopo la morte di Francesco Zaccaria, nel luglio 2019, in un incidente analogo perse la vita un altro operaio, Cosimo Massaro di 40 anni.