Il Tribunale di Taranto ha condannato a 9 anni e sei mesi di reclusione l’ex presidente della Provincia Martino Tamburrano , arrestato il 14 marzo 2019 e, ad agosto dello stesso anno, posto agli arresti domiciliari nell’ambito dell’inchiesta della Guardia di Finanza denominata “T-Rex” e relativa all’ampliamento della discarica di “Torre Caprarica” a Grottaglie e la gara per l’affidamento del servizio integrato di igiene urbana del Comune di Sava.
Un valzer di monnezza, corruzione e finanziamenti di campagne elettorali.
Condannati anche altri tre imputati raggiunti sempre nel 2019 dalle misure cautelari: 9 anni di reclusione all’imprenditore di San Marzano di San Giuseppe, Pasquale Lonoce, 8 anni a Roberto Natalino Venuti, procuratore speciale della società Linea Ambiente gestore della discarica di Grottaglie, e 7 anni all’ex dirigente della Provincia Lorenzo Natile.
L’ex esponente di Forza Italia è tenuto inoltre al pagamento di 310mila euro in favore della Provincia di Taranto a titolo di riparazione pecuniaria. Riconosciuto anche il risarcimento danni per la Provincia di Taranto e i Comuni di Grottaglie e San Marzano di San Giuseppe.
Secondo la ricostruzione del Pm, che ha convinto il collegio dei magistrati presieduto dal giudice Patrizia Todisco, Tamburrano aveva ricevuto tangenti, un auto Mercedes e un contributo di 250mila euro per finanziare la campagna elettorale di sua moglie, candidata al Senato per Forza Italia alle politiche del 2018.