La nota della coalizione Grottaglie Next in merito alla seduta dell’ultimo consiglio comunale
Quando abbiamo deciso di metterci al servizio della nostra Città avevamo messo in conto che, durante lo svolgimento dei nostri ruoli, avremmo potuto subire delle critiche, anche aspre, da parte dei nostri “avversari politici” dettate da possibili divergenze d’opinione ma sempre riconducibili ad una normale dialettica politica.
Invece quello che è successo giovedì mattina, durante la seduta del Consiglio Comunale e in particolare mentre si discuteva la mozione sui Comparti C, è a dir poco sconcertante.
Un mix di odio e cattiveria cadenzato da insulti verso tutti i Consiglieri, i membri della Giunta e il Sindaco, che poco ha a che fare con la politica.
Tutti conosciamo l’annosa questione dei Comparti C, come tutti sanno che questa Amministrazione ha avuto il merito di aver aperto un dialogo insieme a quella precedente.
L’Amministrazione D’Alò come prima azione ha ridotto del 40% l’imposta IMU dei terreni ricadenti nei comparti non ancora dotati di un piano attuativo e contestualmente ha approvato le linee guida della trasformazione dei comparti in sub comparti.
Ci viene da sorridere quando a fare i moralisti sono il consigliere Donatelli e Petrarulo.. Il primo, più volte assessore all’urbanistica negli anni passati, e il secondo, membro della passata amministrazione con la quale condivideva ampiamente la linea sui Comparti C e le possibili soluzioni messe in campo.
Ma la cosa che ancor di più ci lascia esterrefatti è l’atteggiamento del portavoce del Comitato Comparti C che per l’ennesima volta ha messo in pratica l’ormai solita sceneggiata con tanto di abbandono dell’aula, salvo poi ritornare a rincarare la dose di insulti agli uomini e alle donne della maggioranza.
Un atteggiamento indecoroso e irrispettoso delle istituzioni e che accarezza quel populismo che in Italia si fa fatica a combattere, ma che a Grottaglie è fiancheggiato da alcuni esponenti del Partito Democratico che bene farebbe a non esprimersi sulla tematica, in quanto la responsabilità della questione Comparti C ha inizio proprio durante l’amministrazione che lo vedeva partito di maggioranza.
Tutto ciò non vuol dire che la protesta è illegittima o che i cittadini non stiano subendo il problema, al quanto pesante per alcuni, ma iniziamo a renderci conto che all’interno del Comitato c’è qualcuno che veramente vuole affrontare la questione per cercare di trovare una soluzione ma al tempo stesso c’è qualcuno che in fondo in fondo la questione non è interessato a risolverla perché probabilmente gli obiettivi sono altri che al momento non vogliamo evidenziare.
Siamo dell’avviso che di fronte a questo tipo di interlocutore non c’è spazio di dialogo, soprattutto dopo le offese personali rivolte a consiglieri e consigliere.
L’Amministrazione continuerà ad affrontare la questione dei Comparti C, ma senza la presenza di alcuni interlocutori che a nostro avviso dovrebbero mettersi una mano sulla coscienza e chiedere scusa perché, al netto dell’azione politica, abbiamo tutti pari dignità e pari diritto di esprimere posizioni diverse.