Dall’estate 2023, dall’aeroporto “Marcello Arlotta” di Grottaglie, le merci pugliesi legate alla catena del freddo metteranno le ali per raggiungere qualsiasi parte del mondo.
Questo sarà possibile grazie alla nascita di un polo logistico integrato di sviluppo del trasporto merci per via aerea, che punterà a soddisfare la naturale vocazione di Grottaglie classificato dal Piano Nazionale degli Aeroporti quale scalo di interesse nazionale destinato a svolgere funzioni di piattaforma logistica integrata a supporto della ricerca e dello sviluppo industriale.
La società Gesfa Srl, già presente nella città della ceramica dal 2007 come parte attiva della Supply chain di Boeing nel progetto 787 Dreamliner, ha ottenuto la subconcessione per 15 anni ad operare un cargo terminal all’interno dell’Aeroporto di Grottaglie, sia in posizione land side che air side, coprendo, in questo modo, tutti i servizi necessari per spedire o ricevere merci. Affinché tutto questo possa accadere la società, già da metà giugno, partirà con i lavori di riqualificazione di una struttura, un ex inceneritore, che si trova all’interno del sedime aeroportuale e non più utilizzata dagli anni sessanta.
A seguito della pandemia da COVID e con lo sviluppo dell’e-commerce, il mercato del trasporto aereo di merci è notevolmente cresciuto e si prevede un ulteriore incremento entro il 2022-2028. Inoltre, gli aumenti sempre crescenti dei costi energetici rendono economicamente più vantaggiosa e sostenibile la spedizione via aerea.
La posizione strategica del Marcello Arlotta, al centro del Mediteranneo a poche ore di volo dai mercati del Nord Europa, del Medio Oriente, dell’Africa e dei grandi hub logistici, tributa il “Tar Mediterranean Air cargo Terminal” polo centrale al servizio di una rete logistica intermodale, per movimentare merci verso i mercati italiani ed esteri coprendo il bacino di utenza del centro sud Italia.
La Gesfa prevede che a regime si potranno prevedere una media di 40 voli full cargo – solo merci – all’anno. Se si considera che normalmente un aereo cargo a pieno carico può trasportare circa 120-130 tonnellate, parliamo di oltre 4000 tonnellate di prodotti “Made in Puglia” che potranno arrivare su mercati esteri.
“Tutto questo favorirà – dichiara in una nota Sud in Movimento – le PMI che gestiscono ordini e trasporti poiché necessitano di un fornitore di logistica integrata per restare al passo con le dinamiche del mercato e renderle sempre competitive. Questo è un primo passo che va nella direzione della riconversione lavorativa dei nostri territori, – conclude il novimento civico – garantendo una nuova prospettiva di sviluppo e promozione per la filiera agroalimentare e artigianale.