Stupore, sconcerto, commozione: queste sono solo alcune delle emozioni provate dai tanti cittadini grottagliesi che questa mattina hanno provato nel passeggiare nella centralissima Piazza Principe di Piemonte di Grottaglie.
La singolare iniziativa è stata messa in atto in occasione della Giornata Internazionale dei diritti delle Donne dalla Compagnia del Teatro Jonico Salentino con il progetto #PerNonFarlaFranca.
Si tratta di una campagna di guerrilla marketing, che suscita emozioni forti. Nelle aiuole della piazza sono state installate delle lapidi di colore rosso che riportano i nomi di alcune delle donne che sono state uccise il più delle volte da compagni, mariti e fidanzati.
“L’iniziativa Per non farla Franca ogni 8 marzo, Giornata internazionale dei diritti della donna, – dichiara Roberta Bria, ideatrice del progetto – manifesta il suo dissenso verso i femminicidi, verso il patriarcato, verso i soprusi che siamo costrette a subire ogni giorno, attraverso installazioni artistiche. Il titolo di quest’anno è Say her name, pronuncia il suo nome. Non possiamo permetterci di dimenticare i nomi di tutte le donne uccise per mano di uomini violenti. Di donne che volevano essere libere”.
Da un’analisi realizzata dal servizio analisi criminale della direzione centrale della polizia criminale in occasione proprio dell’ 8 marzo, emerge che nel quadriennio 2018-2021 si è registrato un piccolo calo dei femminicidi, ma sono aumenti i cosiddetti reati-spia: stalking, maltrattamenti e violenze sessuali.
“Ci serviamo dell’arte, mezzo per noi essenziale, – chiosa la scenografa Bria – per arrivare a più gente possibile per gridare a tutte e a tutti che siamo stanche di rimanere in silenzio, che non siamo né devote, né sottomesse, ma libere. Per ricordarci – conclude – che, soprattutto oggi, non abbiamo nulla da festeggiare”
Anche lo scorso anno la stessa associazione aveva realizzato un’installazione simile che aveva creato non poche polemiche per il suo alto impatto emotivo e dal messaggio forte e chiaro: l’8 marzo, al momento, può essere considerato come un giorno nel quale alle donne tocca fare i conti con la situazione dei propri diritti, alcuni conquistati tanti altri negati, e con ancora troppi gap da colmare.