Tra i tanti attori protagonisti del 2020, un ruolo fondamentale è stato svolto dai “volontari”. *I volontari sono un esempio di cittadinanza attiva, libera, solidale. Sono coloro i quali si pongono a disinteressata disposizione della comunità, sono quelli che hanno deciso di stare dalla parte dei poveri, gli emarginati, i senza potere. Mettono a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità, in modo del tutto gratuito. Sono espressione del valore della relazione e della condivisione con l’altro.
Il volontariato è scuola di solidarietà in quanto concorre alla formazione dell’uomo solidale e di cittadini responsabili. Propone a tutti di farsi carico, ciascuno per le proprie competenze, tanto dei problemi locali quanto di quelli globali e, attraverso la partecipazione, di portare un contributo al cambiamento sociale. Il volontariato ha una funzione culturale ponendosi come coscienza critica e punto di diffusione dei valori della pace, della non violenza, della libertà, della legalità, della tolleranza e facendosi promotore, innanzitutto con la propria testimonianza, di stili di vita caratterizzati dal senso della responsabilità, dell’accoglienza,della solidarietà e della giustizia sociale.
La loro collaborazione con le pubbliche istituzioni è risultata fondamentale per far fronte all’emergenza. Il cittadino volontario facendosi carico di un bisogno sociale, svolge un’azione politica. Il volontariato è un atto di amore accompagnato da una formazione specifica che lo rende più in linea con l’evolversi della società. L’identità del volontariato sociale e solidaristico si definisce a partire dall’esperienza, dalla pratica e dall’assunzione di responsabilità personali e di gruppo verso bisogni sociali, verso beni e valori che riguardano il modo di essere stesso della società e la definizione del bene comune. La pratica quotidiana della solidarietà per lenire le sofferenze e i bisogni delle povertà estreme, degli emarginati e delle fasce deboli della società, porta il volontariato ad interrogarsi sulle cause dell’emarginazione, del disagio sociale e delle diseguaglianze comunque inaccettabili. Negli anni recenti è emerso un tipo di volontariato che, oltre all’aiuto alla persona, considera proprio dovere esercitare una funzione critica e nel contempo intervenire sulle cause culturali, socio-economiche e istituzionali dei fenomeni di povertà e di emarginazione.
Questa modalità di essere e di agire ha portato il volontariato a maturare, acquisendo consapevolezza e sviluppando la prassi di un proprio ruolo politico. Riportare al centro dell’attenzione politica e sociale la realtà dell’emarginazione equivale oggi a riproporre e ridefinire la questione del bene comune; inteso come bene di tutti e di ciascuno.
Esso può realizzarsi solo nella piena condivisione dei destini individuali e collettivi, mediante l’apporto responsabile e irrinunciabile di ogni persona e delle diverse componenti sociali.
Anche Marianna Annicchiarico, assessora alle politiche sociali, della solidarietà e delle famiglie del Comune di Grottaglie, facendo il bilancio di quest’anno speciale in cui le amministrazioni locali hanno dovuto fronteggiare una situazione economica e sociale senza precedenti, ricorda il valido aiuto messo in campo dalla rete associativa del territorio che si è resa indispensabile per lo svolgimento di alcune attività essenziali verso le fasce più deboli della popolazione. Un esempio appunto di grande collaborazione tra amministrazione comunale e volontariato.
Ricordava don L. Ciotti: “Se siamo cittadini e membri di una comunità dobbiamo essere tutti volontari. Il mio sogno è che la nostra vita non sia fatta di gesti straordinari, ma di atteggiamenti normali ed autentici. Se continueranno a sussistere, da un lato, i volontari della solidarietà e dall’altro, gli indifferenti del quotidiano ne usciremo tutti sconfitti; ne uscirà sconfitta la comunità tutta. In questo senso, pur apprezzando e stimando molto importante e utile l’opera dei gruppi di volontariato, mi auguro che la loro azione contagi anche tutte le altre persone e diventi una scelta quotidiana per tutti” .
* Carta dei Valori del Volontariato