La rubrica dell’Editore: il cerchio delle formiche

Michele Nuzzo

, Attualità

Quando ormai qualche mese fa iniziò a farsi strada l’ idea della creazione di un giornale, la prima preoccupazione fu di cercare un nome che potesse identificarne l’anima. La discussione non fu particolarmente lunga e l’idea della formica si impose in un batter d’ occhio.

Il nostro, è bene specificarlo in apertura, non sarà un giornale super partes anzi, il nostro scopo è quello di dare risalto ad ogni aspetto della società da un punto di vista definito. Mi verrebbe da dire Partigiano.

L’epoca che stiamo vivendo, al netto della pandemia, è caratterizzata da una propulsione verso “l’io”, da una presunta autosufficienza basata sull’individualismo che, insieme ad altri fattori, ha relegato il collettivismo (avviso ai lettori, sono solito usare termini per i più obsoleti) ad  una forma arcaica buona per i libri di storia.

Noi siamo del parere opposto. Siamo convinti che l’ essere umano è tale solo se inserito in una società. Da qui il nostro impegno che dura ormai da quindici anni. Noi siamo formiche, con una idea precisa di società, con una idea precisa di futuro ma da soli non saremmo che piccoli insetti alla mercè delle avversità.

Noi, chi legge saprà declinare il noi, dobbiamo essere capaci di affrontare il mondo e capirlo soprattutto attraverso i filtri che spesso abbiamo considerato inutili se non addirittura fuorvianti.

Perchè NOI possiamo affrontare le sfide che una società ipercapitalista ed individualista ci pone, solo se siamo veramente convinti che, a titolo esemplificativo, il bene comune sia un faro, se realmente consideriamo il lavoro ben retribuito come base per una vita dignitosa, se realmente pensiamo che la scelta tra lavoro e salute sia un ricatto inaccettabile.

Questi pensieri ed altri che chi leggerà vorrà inserire, devono essere la stella che illumina il percorso.

Avere l’idea di come una società debba svilupparsi ed esser capaci di esplicare tali idee, non è un compito per nulla semplice, ma l’essenziale è porsi domande e collettivizzare le risposte (quanto manca Alessandro Leogrande…).

Consapevoli che il tempo delle domande non cesserà mai e che il termine per le risposte è tremendamente breve auguriamoci buon lavoro…formiche!

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